L’obiettivo è quantificare il bisogno di tutela della famiglia in caso di invalidità permanente dovuta ad un infortunio, malattia e/o da premorienza

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Dall'analisi si evinceranno le perdite economiche della famiglia in caso di invalidità e/o premorienza, affinchè tu possa fare scelte consapevoli.

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Il calcolo prende in considerazione la posizione lavorativa e contributiva attuale, se ci sono posizioni lavorative e contributive pregresse diverse dall’attuale ci contatti dato che le stesse vanno eventualmente coordinate e stimate per ottenere uno scenario più verosimile
COSA VUOI CONOSCERE?
SCOPRIAMO IL TUO VALORE
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Indica su quale percentuale di invalidità vuoi valutare il rischio di danno totale. A varie percentuali di invalidità corrispondono importi diversi della pensione di invalidità riconosciuta dallo Stato, conseguentemente la necessità di integrazione sarà differente.
Es. la pensione per invalidità parziale al 67% è molto inferiore della pensione ottenibile in caso di invalidità al 100%.

SCOPRIAMO IL TUO VALORE
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La reversibilità è riconosciuta al coniuge o al partner dell’unione civile, mentre al convivente non spetta alcun trattamento previdenziale..

TUTELIAMO IL TUO VALORE
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Puoi ipotizzare tre diverse età fino alle quali i tuoi figli potranno beneficiare di un mantenimento: per un periodo ridotto (fino a 10 anni), fino al diploma (circa 20 anni) oppure fino alla laurea (circa 26 anni).

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L'analisi effettuata si propone di determinare il bisogno di tutela del componente familiare su cui si ipotizza un livello di invalidità.
In primo luogo, il calcolo misura il “Tenore di vita da colmare dell'invalido” (TVC) che corrisponde al reddito complessivo percepito prima dell'evento avverso diminuito dell'eventuale reddito guadagnato se si continuasse a lavorare dopo l'evento stesso e/o aumentato dell’eventuale reddito per l’assistenza.
A seguire viene determinata la pensione di invalidità (PI) in funzione del livello di invalidità impostato.
Infine viene calcolato il Gap tra il tenore di vita prima dell'evento e dopo l'evento avverso, dato dalla differenza tra TV e PI (TV-PI). Questa differenza è la base di calcolo su cui si determina il capitale di tutela equivalente, ovvero il capitale che permette di mantenere il tenore di vita prima dell'evento avverso, ottenuto moltiplicando questo gap per il numero di anni di copertura impostati.

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L'analisi effettuata si propone di determinare il bisogno di tutela per ogni singolo familiare.
In primo luogo, il calcolo rileva il “Tenore di vita da mantenere del coniuge/convivente” (TV) che corrisponde al reddito familiare prima dell’evento avverso.
A seguire viene stimata la pensione di reversibilità del coniuge/convivente (PR) determinata dai contributi versati fino al momento della simulazione e tenendo conto del grado di parentela dei familiari (coniuge/convivente e figli).
Infine viene rilevato il gap (la differenza) tra il tenore di vita prima e dopo l`evento avverso, dato dalla differenza tra TV, tenore di vita del coniuge/convivente, e PR, pensione di reversibilità, (TV-PR). Questo gap è la base di calcolo su cui si determina il capitale di tutela, ottenuto moltiplicando questo gap per il numero di anni di copertura impostati (a vita intera o inferiori per i figli o per scelte differenti effettuate dall’utente).